L’INVENZIONE È DI CASA: PAOLO RIGANO E JACARAS IN CONCERTO A VELLETRI

   Sabato 10 ottobre 2020, nella Sala degli affreschi della Casa delle Culture e della Musica di Velletri, abbiamo assistito ad un’originalissima performance ad opera della formazione siciliana Jacaras, con il maestro Paolo Rigano alla chitarra spagnola. Il concerto è stato promosso dalla Associazione culturale Colle Ionci nell’ambito di circuiti concertistici legati alla promozione di progetti discografici.

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Lo spettacolo è stato costruito con l’intento di ricreare il paesaggio sonoro sei-settecentesco del Sud-Italia durante la dominazione spagnola, fase in cui, a fronte del flusso continuo di artisti tra paesi dominanti e dominati, gli elementi caratterizzanti della tradizione musicale iberica incontrarono suoni e colori appunto delle culture popolari dell’Italia meridionale, dando vita ad un’affascinante ‘fusion’.
Per comporre questo variegato mosaico musicale, l’infaticabile Paolo Rigano, ha reperito attraverso una ricerca storica mirata ed accurata, manoscritti e tracce di brani italiani e spagnoli del tempo dei vicerè; lavoro confluito in un concerto memorabile, in cui i materiali musicali rielaborati e riadattati all’organico in scena, sono stati eseguiti con le prassi esecutive e gli strumenti tipici dell’epoca: tiorba, colascione, percussioni, clavicembalo, chitarra spagnola e voce.
Fil rouge della serata, un testo recitato, tratto dal racconto Canto perchè l’amor non passa di Gianfranco Perriera, che s’innestava suggestivamente tra le musiche in cui ritmo spumeggiante, improvvisazioni e momenti meditativi si alternavano dando vita ad una sognante girandola emozionale.
I brani eseguiti nel concerto di sabato 10 ottobre, rispecchiano fedelmente i contenuti del CD Cimbalu d’Amuri di recente pubblicazione per Almendra Music.
A margine del concerto, ho colloquiato con il maestro Paolo Rigano, che ha così argomentato circa le caratteristiche del progetto discografico di recente ultimazione: «Tutte le tracce audio presenti nel disco, vogliono dar voce ad una musica tradizionale viva che abbia una forte connessione con quella scritta del XVII secolo. Oltre alla perizia in materia di trascrizione e di elaborazione che possiedono e che mettono a servizio del progetto comune, i solisti del gruppo Jacaras improvvisano partendo dal basso ostinato, un po’ come si fa nel jazz. E’ ciò che avviene ad esempio nel Fandango di Santiago De Murcia, originariamente scritto per chitarra e presentato in una versione arrangiata per cembalo e chitarra barocca con open space dei due strumenti, o nel brano di Josè Marìn Niña como en tus mudanzas, scritto nella versione base per voce e basso ed eseguito nella trascrizione per percussioni, clavicembalo, liuto e colascione. Stu pettu è fattu cimbalu d’amuri, brano trainante che dà anche il titolo al CD, si ispira ad un’ottava siciliana tramandata oralmente, ed è un vero e proprio exploit di invenzioni/improvvisazioni su un basso di tarantella».
Ricerca, attitudine nell’arrangiare e rivitalizzare i contenuti con il giusto calibro e straordinarie capacità improvvisative, sono i tratti distintivi di un gruppo musicale, che speriamo di ritrovare a breve per tuffarci nuovamente in atmosfere musicali lontane solo storicamente, ma che rivelano inattese comunanze con le moderne sonorità, riscontrabili soprattutto durante lo svolgimento di uno spettacolo così pieno di inventiva.

(Nick da Rocca)

WORLD PREMIÈRE RECORDING – LE CLAVECIN BIEN TEMPÉRÉ

Un progetto A.M.Ro.C.

WORLD PREMIÈRE RECORDING

copertina-dimensioni-effettiveLE CLAVECIN BIEN TEMPÉRÉ transcrit à 4 mains  LIVRE I è un progetto discografico che documenta il fine intervento di architettura musicale effettuato sulla monumentale opera di J.S. Bach da uno tra i più validi studiosi e didatti del contrappunto e dell’armonia, Théodore Dubois. In questa operazione modulare, che vede impegnati nella ripartizione e nello studio dei materiali ben quattro Duo pianistici, si evidenzia un approccio agli intrecci polifonici ed alle trame bachiane essenzialmente “musicale”. Manifestamente ispirata alla revisione di Carl Czerny, infatti, la versione a 4 mani del inlayDubois, è un invito all’utilizzo virtuoso dei mezzi dinamici e timbrici offerti dal moderno pianoforte, al fine di esplorare e di tradurre i contenuti espressivi non esplicitati in partitura de «l’Antico Testamento della musica per strumento a tastiera» (Hans von Bülow). Prodotto nel 2020 da A.M.Ro.C. in co-progettazione con altre tre realtà associative impegnate nella ricerca e nella valorizzazione di opere inedite e di elaborazioni originali di opere di pubblico dominio, questo pregevole cofanetto composto da 2 CD è in presentazione attraverso concerti e rassegne dedicate alla promozione discografica. E’ già fase di preparazione la produzione riguardante l’incisione del II LIVRE dell’opera.

track-listJ.S. BACH-T. DUBOIS  LE CLAVECIN BIEN TEMPÉRÉ transcrit à 4 mains  LIVRE I
Double Album – 48 tracks
℗ © 2020 A.M.Ro.C.
Riprese, Editing, Mastering: Assolo Produzioni Musicali
Data di pubblicazione: 30/09/2020

Palmas Piano Duo (Cristina e Luca Palmas)
Duo Adolfo Capitelli – Andrea Calvani
Duo Sara Dominici – Massimo Perciaccante
Duo Emilija Pinto – Massimiliano Chiappinelli

costo del cofanetto composto da 2CD: € 10 (costi di spedizione esclusi)
vendita su prenotazione
per ordinazioni inviare una email a: info.amroc@gmail.com

Il “suono” di Liszt a Villa d’Este – VIII edizione – continuazione rassegna 2020

Il “suono” di Liszt a Villa d’Este – VIII edizione

Auditorium della

Casa delle Culture e della Musica – Velletri

Rassegna di concerti su pianoforte Erard del 1879
come quello che Liszt possedeva ed usava a Villa d’Este

I concerti si terranno la domenica alle ore 11:15 (il 25.10.2020 alle ore 11:00)

Ingresso libero, ad offerta libera. Prenotazione obbligatoria.

Rispetto della normativa anti Covid 2019

Informazioni e prenotazioni
www.associazionecolleionci.eu
colleionci@gmail.com
tel. 3711508883

 

“Celebrando i 250 anni di Beethoven con Liszt e… con alcuna licenza”

Riprendiamo da dove eravamo (presentazione del 30.08.2020)

Riprendiamo da dove eravamo… eravamo infatti rimasti a domenica 1 marzo con il concerto dedicato a Lya De Barberiis… poi tutto si è fermato, come ognuno sa. Non abbiamo però rinunciato a completare il nostro progetto, condiviso con tutti gli artisti coinvolti ma pure con un pubblico che ci stava seguendo numeroso, anche più di quanto sperassimo, stante il nuovo cambiamento di sede per il secondo anno consecutivo. Con tutte le difficoltà e le limitazioni ancora vigenti, stanno riprendendo molte organizzazioni nel campo della musica dal vivo e quindi, memore personalmente del motto “chi si ferma è perduto” che ha sempre ripetuto come un mantra fino all’ultimo mia madre – mancata quasi centenaria qualche anno fa a e alla cui memoria avevo dedicato la prima edizione di questa rassegna – ho caldeggiato e sposato di buon grado l’idea di riprendere e portare a compimento questa travagliata VIII edizione, del resto così importante e sostanziosa per la coincidenza con l’anniversario beethoveniano. Riprendere, naturalmente, col pubblico in presenza, limitato quanto vogliamo ma purché ci sia: i concerti senza pubblico e solamente trasmessi in streaming, cui abbiamo potuto assistere in questo lungo periodo di quarantena, finiscono presto col risultare freddi e talora noiosi, proprio per la mancanza di quel misterioso fluido che si crea tra pubblico – anche minimo – e interprete e che permette a quest’ultimo di dare il meglio di sé nel sentire e comunicare agli altri (vicini e lontani) le emozioni suscitate dai componimenti musicali.
Dovremo adottare, fin dall’ingresso all’Auditorium, tutte le precauzioni e le prescrizioni del caso: sanificazione preventiva degli ambienti; mantenimento delle distanze interpersonali; misura rapida della temperatura corporea all’ingresso; compilazione di un modulo personale con i dati anagrafici e recapito telefonico, da conservare per almeno due settimane dopo il concerto; obbligo di indossare “correttamente” la mascherina, almeno fino a quando non si sarà tutti seduti ai posti assegnati (con l’obbligo ulteriore di non spostarsi assolutamente fino al temine del concerto se non per inderogabile necessità); ma soprattutto dovremo limitare il numero di persone in sala, al fine di rispettare il distanziamento, ad un massimo stimabile di circa 35 persone (a fronte di una capienza normale intorno ai 100 posti). Quest’ultima condizione ci costringe a chiedere la prenotazione per la partecipazione a ciascun concerto, con anche l’indicazione, nel caso di più persone, di quanti sono congiunti e quanti singoli, al fine di predisporre ogni volta un piano di occupazione dei posti in sala, tale da accontentare il maggior numero di richiedenti (e la disposizione sarà naturalmente anche in base alla registrazione delle prenotazioni): a tal fine si prega poi di tener fede alle prenotazioni fatte, per non togliere inutilmente ad altri la possibilità di intervenire.
Per quanto attiene la programmazione, essa rimane invariata nella sostanza mentre cambiano ovviamente le date dei sei concerti che erano stati temporaneamente annullati, non solo di per sé ma anche nell’ordine relativo: questo ci consente comunque di ascoltare le “Sinfonie in bianco e nero” di Beethoven/Liszt nella successione naturale, ovverosia Terza, Quarta, Quinta e Sesta. Tra la Quinta e la Sesta, che chiude come già previsto in origine questa VIII edizione, sono inseriti il concerto liederistico su Wagner e Strauss originariamente programmato per l’8 marzo e ora spostato al 18 ottobre , ed il concerto che era riservato al vincitore del concorso internazionale On Stage Competition 2020. Quest’ultimo, per motivi precauzionali in quanto il pianista dovrebbe venire dall’estero, viene rimandato alla prossima edizione, permettendoci però di recuperare un concerto che avevamo originariamente programmato in apertura di questa VIII edizione il 2 febbraio scorso, ma cui a malincuore avevamo dovuto rinunciare a causa del forzato ritardo col quale avevamo potuto iniziare la rassegna stessa. “Non tutto il male vien per nuocere” recita un vecchio e trito proverbio: così la rivoluzione che ha provocato nelle programmazioni questa terribile pandemia di Covid-19 ci consente di recuperare già da quest’anno, domenica 11 ottobre, il bellissimo concerto di pianoforte e violoncello che ci propongono Axel Trolese e Andrea Nocerino.
Di seguito viene riportato il calendario dei concerti con le nuove date e con il riferimento alla vecchia data di programmazione: questo al fine di consentire una più facile ricerca del programma e delle relative note introduttive a ciascun concerto contenuti nella brochure completa di questa VIII edizione, pubblicata a suo tempo e che viene ora distribuita unitamente al presente pieghevole supplementare.
Pieghevole e brochure vengono consegnati personalmente a ciascuno spettatore, o ciascuna coppia di congiunti, opportunamente sanificati in precedenza con raggi UV e ozono (sebbene freschi di stampa). Data l’attuale situazione, essi vanno considerati strettamente personali: non debbono essere lasciati in sala e si raccomanda di portarli con sé e riutilizzarli nei successivi concerti cui si intende partecipare.
Ci scusiamo per l’eventuale disagio e, fiduciosi in una consapevole e cosciente collaborazione, ringraziamo anticipatamente tutto il pubblico che vorrà intervenire in presenza, più quanti vorranno seguirci in una eventuale diretta in Streaming che verrà opportunamente e preventivamente comunicata.
Giancarlo Tammaro

13 settembre 2020 domenica ore 11,15
“Beethoven tra eroismo e pathos” b/n

musiche di Beethoven e Beethoven/Liszt
al pianoforte Michelangelo Carbonara

20 settembre 2020 domenica ore 11,15
“Un’oasi di calma nella temperie eroica” b/n

musiche di Beethoven e Beethoven/Liszt
al pianoforte Federico Nicoletta

27 settembre 2020 domenica ore 11,15
“L’amore e il fato” b/n

musiche di Wagner/Liszt, Verdi/Liszt e Beethoven/Liszt
al pianoforte Emanuele Frenzilli

11 ottobre 2020 domenica ore 11,15
“Il pianoforte incontra il violoncello in B&B”
al violoncello ANDREA NOCERINO
al pianoforte AXEL TROLESE

25 ottobre 2020 domenica ore 11,00
“Da un maestoso Bach alle seducenti atmosfere di un Beethoven pastorale” b/n
musiche di Bach/Busoni e Beethoven/Liszt
al pianoforte Ivan Donchev

1   novembre  2020  domenica  ore 11,15 (già programmato in data 18 ottobre)
Da Wagner a Strauss: poesia in musica o musica in poesia?”

musiche di Richard Wagner e Richard Strauss
soprano   Ana  Lushi
al pianoforte  Kozeta Prifti

 

I concerti già completati prima della chiusura delle attività per l’emergenza sanitaria

23 Febbraio 2020 domenica ore 11,30
“Beethoven e la sublime leggerezza” b/n

musiche di Beethoven e Beethoven/Liszt
al pianoforte Gesualdo Coggi

1 Marzo 2020 domenica ore 11,30
“Ricordando Lya De Barberiis”
a un secolo dalla nascita e sette anni dalla scomparsa
musiche di Beethoven, Casella, Castelnuovo-Tedesco
al pianoforte Claudio Curti Gialdino

 


Auditorium della Casa delle Culture e della Musica
piazza Trento e Trieste – Velletri (Roma)

 

“Celebrando i 250 anni di Beethoven con Liszt e… con alcuna licenza” (presentazione del 16 gennaio 2020)

Sarà Ludwig van Beethoven (17/12/1770 – 26/3/1827), in occasione dei 250 anni dalla nascita, l’argomento principe della VIII edizione della rassegnaIl ‘suono’ di Liszt a Villa d’Este”, la quale è organizzata dalla Associazione Culturale Colle Ionci in collaborazione quest’anno con la Fondazione Arte e Cultura Città di Velletri – che ringraziamo in particolare nella persona del suo direttore artistico Claudio Micheli – e comprende otto concerti nella modalità di matinée domenicali, secondo la tradizione pluriennale. Come nello scorso anno anche questa edizione si svolgerà quindi in una sede diversa da quella originaria di Villa d’Este a Tivoli e precisamente nell’Auditorium della Casa delle Culture e della Musica, suggestiva struttura ricavata dall’antico Convento del Carmine in piazza Trento e Trieste a Velletri. Prosegue anche quest’anno, dunque, un’esperienza di manifestazione – per così dire – itinerante: un cambiamento di sede che, per quanto abbiamo potuto sperimentare, da un lato porta il pubblico fidelizzato a spostarsi sul territorio, spesso scoprendo nuovi luoghi e bellezze artistiche, e dall’altro permette alla Rassegna stessa di acquisire nuova notorietà ed ampi consensi in altre zone della provincia, ampliando così il pubblico e diffondendo ulteriormente il messaggio culturale che le è proprio, e cioè la divulgazione e valorizzazione del grande repertorio classico e romantico (e non solo) – inquadrandolo nel suo tempo con note e riferimenti storici – per mezzo di un pianoforte originale ad esso coevo e dotato di particolare fascino, non solo visivo ma anche e soprattutto sonoro.

Questa rassegna concertistica, nata nel 2011 in concomitanza del bicentenario lisztiano, deve il suo nome all’utilizzo del pianoforte gran coda Erard del 1879 sostanzialmente uguale a quello che Liszt ebbe e suonava nella Villa d’Este di Tivoli durante i suoi ultimi anni di vita ma anche a quello che egli usò quasi sempre durante la sua favolosa carriera di concertista. La rassegna intende dunque rievocare – se non far rivivere concretamente – la qualità dei suoni che riecheggiavano in quelle stanze quando Liszt sedeva al pianoforte e a tal fine lo strumento storico è affidato ad artisti assai spesso molto quotati e famosi, talora un po’ meno, ma tutti di notevole spessore e qualità.

Liszt fu un grande divulgatore della musica di altri autori, eseguendone le sue trascrizioni e parafrasi per pianoforte solo: non potevamo quindi lasciarci sfuggire l’occasione dei 250 anni di Beethoven per proporre le sue celebri sinfonie nelle trascrizioni con cui Liszt contribuì a farle conoscere in tutta Europa, anche dove non poteva giungere un’orchestra. In questa edizione del 2020 ne vengono proposte cinque in un ciclo che abbiamo voluto denominare “Sinfonie in bianco e nero”, alludendo non solo banalmente al colore dei tasti del pianoforte ma pure al fatto che tali trascrizioni sono come le stampe – o i disegni e le foto in bianco e nero – che riproducono i quadri policromi sfruttando le gradazioni del chiaroscuro. Similmente Liszt riproduce i colori dell’orchestra grazie a studiate ed efficacissime combinazioni armoniche, ma anche timbriche, stante la caratteristica disuniformità del timbro nei pianoforti dell’epoca percorrendo i diversi registri della tastiera (dal grave all’acuto). Era d’obbligo per noi proporre queste sinfonie: disponiamo infatti proprio dello stesso tipo di pianoforte su cui Liszt aveva concepito tali sue trascrizioni e possiamo quindi ascoltarle con gli effetti sonori che intendeva esattamente l’autore, e questo lo facciamo nei concerti che sul calendario sono contrassegnati dalla sigla b/n.

Insieme con le sinfonie avremo di Beethoven una selezione di sonate e comunque, per non essere eccessivamente monografici – e monotoni – avremo pure composizioni di altri autori ed anche concerti che esulano, in tutto o in gran parte, dall’argomento principale, come promette la postilla al titolo programmatico della rassegna “…con alcuna licenza”, parafrasando l’uso che si fa di questa locuzione in alcune indicazioni agogiche di brani musicali: è il caso ad esempio del concerto in cui ricorderemo la grande pianista italiana Lya De Barberiis, con il recital di un suo allievo storico proprio nel giorno preciso in cui è mancata sette anni prima e ancora all’interno del centenario della nascita avvenuta il 19/7/1919; ma è anche il caso dell’unico concerto che prevede il canto, con i bellissimi e sorprendenti Wesendonk Lieder di Wagner ed i meravigliosi e commoventi Ultimi quattro Lieder di Richard Strauss; come pure potrebbe esserlo il concerto riservato al vincitore del concorso internazionale On Stage Competition: un appuntamento, quest’ultimo, che ormai si rinnova da quattro anni e che ci consente di conoscere ed apprezzare nuovi giovani e validi interpreti.

Giancarlo Tammaro
(direttore artistico)

Scarica locandina febbraio

Scarica locandina settembre

Scarica brochure completa febbraio

Scarica brochure integrazione settembre

La rassegna su facebook

Associazione culturale Colle Ionci
Fondazione Arte e Cultura Città di Velletri
Con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Velletri
Accademia di alto perfezionamento Musicale Roma Castelli
Associazione Mozart Italia – Castelli Romani

ATTENZIONE: L’orario dei concerti è stato anticipato alle 11,15, tenendo conto che all’ingresso si potrà impiegare un po’ di tempo in più per gli adempimenti anti-Covid-19, e quello di domenica 25 Ottobre (giorno di ritorno all’ora solare) alle 11,00 per compensare, pur se in piccola parte, lo sfasamento del ritmo biologico, che in quel giorno si troverà repentinamente sfasato in ritardo di un’ora.

Prenotazione obbligatoria nel rispetto della normativa anti Covid 19

Ingresso libero ad offerta libera

Informazioni e prenotazioni
www.associazionecolleionci.eu
colleionci@gmail.com
tel. 3711508883

Il Chiostro in Musica

Il Chiostro in Musica

Casa delle Culture e della Musica
Velletri – Piazza Trento e Trieste

26 luglio alle ore 21:00
JEUX DE COULEURS
FEDERICA MICHISANTI HORN TRIO
Federica Michisanti contrabbasso
Francesco Bigoni sax tenore, clarinetto
Francesco Lento tromba

ledwall 26 LUGLIO 2020

 
22 agosto 2020 alle ore 21:00
Duo Flauto & Chitarra
MARCO FERRAGUTO, Flauto – MICHELE DI FILIPPO, Chitarra
Alfredo Casella: Barcarola
Mario Castelnuovo-Tedesco: Sonatina Op.205
(Allegretto grazioso, Siciliana, Allegretto con spirito)
Aaron Copland: Laurie’s Song ’
Béla Bartók: Danze Folcloristiche Rumene
(Joc cu bâta, Brâul, Pe loc, Buciumeana, Porga româneasca, Mâruntel)
Michele Di Filippo: Barcarola
Astor Piazzolla: Tanti anni prima, Libertango

ledwall 23 AGOSTO 202023 agosto 2020 alle ore 18:30
CAVALLERIA RUSTICANA
di PIETRO MASCAGNI
Direzione artistica Matteo Sartini
Associazioni “GIANNA PEDERZINI” e “PRIMADOPERA
Santuzza: Valentina Pennacchini
Turiddu: Matteo Sartini
Alfio: Cristian Alderete
Lola: Caterina Russo
Mamma Lucia: Lajla Iuri
Coro: Armonia Mundi
Regia: Sara Dilena
Pianoforte: Davide Dellisanti

ledwall 26 LUGLIO 202025 agosto 2020 alle ore 21:00
FANTASIA FLAMENCA
con Dario Carbonelli
Cante: Ana Rita Rosarillo
Chitarra: Riccardo Garcia Rubi
Baile: Dario Carbonelli
Michela Mancini
Federika Lovisi Roca
Martinica Ferrara Strova
Violino: Claudio Merico

12 settembre 2020 alle ore 21:00
CARLO MUCARI racconta CALIFANO
“L’IMPOSSIBILE FINO ALLA FINE
Pallide memorie di un amante di valore”
Carlo Mucari voce e chitarra
Giulia Orlandi voce
Gianni Ferretti, tastiere
Fabo Massimo Forzato, luci e suoni
Regia di Francesco Vergovich

Velletri – Casa delle Culture e della Musica
Ingresso: Biglietto 12 euro (23 agosto: 15 euro)
Ridotto 8 euro (tessera AMRoC, tessera SBCR, tessera ass. Memoria 900)
Gratuito fino a 18 anni (23 agosto: 5 euro)
colleionci@gmail.com
tel. 371 1508883

Alcune informazioni utili per il pubblico
Qui potete trovare i moduli da compilare e consegnare all’ingresso nella Casa delle Culture e della Musica di Velletri ed il Regolamento per l’accesso
Autodichiarazione per congiunti
Autodichiarazione posti singoli (distanziati)
Regolamento per l’accesso

Associazione culturale Colle Ionci
Fondazione Arte e Cultura Città di Velletri
Con il Patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Velletri
Accademia di alto perfezionamento Musicale Roma Castelli
Associazione Mozart Italia – Castelli Romani

26 luglio alle ore 21:00 – Federica Michisanti Horn Trio

Casa delle Culture e della Musica
Velletri – Piazza Trento e Trieste

Il Chiostro in Musica
26 luglio alle ore 21:00
JEUX DE COULEURS
FEDERICA MICHISANTI HORN TRIO
Federica Michisanti contrabbasso
Francesco Bigoni sax tenore, clarinetto
Francesco Lento tromba 70774124_2129035347401720_7480903487039995904_n 103504931_172664087552132_5456859005235809322_o braschi-2411 copia-di-vj-michisanti-horn-trio-18-05-19

La giovane Federica Michisanti è una delle musiciste che si stanno imponendo nella scena del jazz italiano come contrabbassiste, compositrici e leader di propri gruppi e progetti. Una vera e propria onda che sta ridefinendo il profilo di questa musica. L’Horn Trio la vede affiancata da Francesco Bigoni al sassofono e da Francesco Lento alla tromba e al flicorno in un jazz cameristico dove il piacere della scrittura si coniuga ad aperture verso l’improvvisazione. Il disco Silent Rides uscito a fine 2018 contiene solo sue composizioni originali e le è valso la vittoria del referendum annuale della critica indetto dal mensile Musica Jazz come miglior nuovo talento nazionale.

https://federicamichisanti.com/

Prenotazione obbligatoria:
tel. 371 1508883
mail. colleionci@gmail.com

Velletri – Casa delle Culture e della Musica
Ingresso: Biglietto 12 euro
Ridotto 8 euro (tessera AMRoC, tessera SBCR, tessera ass. Memoria 900)
Gratuito fino a 18 anni
colleionci@gmail.com
tel. 371 1508883

Alcune informazioni utili per il pubblico
Qui potete trovare i moduli da compilare e consegnare all’ingresso nella Casa delle Culture e della Musica di Velletri ed il Regolamento per l’accesso
Autodichiarazione per congiunti
Autodichiarazione posti singoli (distanziati)
Regolamento per l’accesso

Associazione culturale Colle Ionci
Fondazione Arte e Cultura Città di Velletri
Con il Patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Velletri
Accademia di alto perfezionamento Musicale Roma Castelli
Associazione Mozart Italia – Castelli Romani